Birrificio: Brauhaus Weihenstphan

Germania/Freising

www.weihenstephaner.de

Ci troviamo a circa 30 Km a Nord di Monaco di Baviera, più precisamente nella città di Frisinga, in tedesco Freising, capoluogo dell’omonimo circondario. In passato questo centro abitato è stato sia un importante centro commerciale dell’Europa Centrale, poiché posto lungo la via del sale, che religioso: nell'anno 739 venne fondata una delle più antiche diocesi della Germania. Adagiati su una collina, risiedono solenni i resti dell’Abbazia di Weihenstephan, il campus universitario e la più antica brewery al mondo ancora esistente ed in piena attività. Il monastero, dedicato in un primo momento a San Vito e più tardi ai Santi Stefano e Michele, fu fondato all’incirca tra l’811 e l’835 anche se il primo nucleo di religiosi guidati da San Korbinian s’insediò in questi luoghi già dal 725.

Sino al 1020 fu un monastero di Canonici Agostiniani, l’anno successivo fu convertito in un'Abbazia Benedettina. Nei secoli questo sacro luogo fu più volte distrutto da innumerevoli incendi e da un terremoto, dovette affrontare pestilenze, saccheggi, carestie e fu deturpato dalle invasioni barbariche dell’Est e dagli eserciti conquistatori di turno, sino a venire definitivamente soppresso ed in parte demolito, ufficialmente nel 1803 con la laicizzazione ad opera di Napoleone Bonaparte. Nell’autunno di questo stesso anno fu trasferita da Monaco laScuola Botanica ed Agraria che andò ad installarsi negli edifici sgomberati; parallelamente in questi territori nacque un'azienda agricola. Nel 1895 la scuola fu convertita in un’università agricola ed entrò a far parte del complesso dell’Università Tecnica di Monaco a Frisinga.

La produzione di birra nell'Abbazia cominciò verosimilmente attorno all’anno 768, come conferma un documento dell’epoca dove si legge della presenza di un “giardino di luppolo” coltivato nei dintorni.Nel 1040 l’Imperatore Enrico III detto “Il Nero” concesse all’Abate Arnoldo la possibilità di vendere la birra, in precedenza destinata solo al monastero, anche agli abitanti della città di Freising: questa è la data di fondazione utilizzata dall’attuale brauerei che consente alle birre prodotte di esibire in etichetta l’effige “prodotte nel birrificio più antico del mondo”. Durante il processo di laicizzazione della Baviera il birrificio ed i terreni divennero di proprietà dello Stato bavarese. Nel 1923 la brauerei ha assunto il nome di "Birrificio di Stato Weihenstephan", in tedesco “Bayerische Staatsbrauerei Weihenstephan” ed ottiene come emblema ufficiale quello della Baviera. Opera, inoltre, in stretta collaborazione con la prestigiosa Università Tecnica di Monaco, sia come centro di produzione ultra moderno, sia come istituto per l’insegnamento ai futuri mastri birrai.

La varietà delle birre prodotte, avvalendosi di tradizionali e storiche ricette, determinati ed elevati standard qualitativi ed utilizzando tecniche all’avanguardia, sono valutate in molti casi come icone nelle rispettive tipologie di chiara matrice tedesca. Weihenstephan eccelle nella produzione di birre di “frumento” (Hefeweizen, Dunkelweizen e Weizenbock) come dimostrano gli svariati premi internazionali vinti negli anni: “International Beer Challenge”, “Australian Beer Awards” e “World Beer Awards”. L’azienda mette a disposizione per la clientela visite guidate alla brauerei che iniziano con una tappa al museo di proprietà sull’origine della cervogia per poi illustrare i diversi stadi della produzione. Naturalmente si possono degustare le birre prodotte e mangiare qualche cosa al biergarten o al ristorante adiacente. Weihenstephan è conosciuta soprattutto per la sua birra ma possiede anche un caseificio che realizza ottimi formaggi e latticini; dal 1969 collabora con Birra Forst (in tedesco Spezialbier-Brauerei Forst) che rappresenta l’importatore esclusivo per il mercato italiano dell’azienda bavarese.

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