Augustiner tulip cl.030
4,00 €
Augustiner tulip cl.050
6,00 €
Augustiner oktober manico cl.050
8,00 €
Augustiner edelstoff cl.050
Export lager gradi 5.6°
4,00 €Germania/Monaco di Baviera
Correva l’anno 1294 quando, appena fuori dalle porte di Monaco di Baviera in "Haberfeld", località "Campo Haber", gli eremitani di Sant’Agostino posarono la prima pietra per la costruzione di un monastero. Dai documenti risulta che agli inizi del XIV secolo esisteva un birrificio all’interno del complesso religioso per la produzione di birra destinata al consumo interno e, successivamente, come parte vitale per l'economia dei monaci. Il 1328 viene indicato come anno di fondazione del birrificio Augustiner che riuscì a scampare, uscendone praticamente illeso assieme al monastero, ad un devastante incendio che divorò nello stesso anno, quasi tutta Monaco. Fino al completamento della cattedrale a Monaco di Baviera nel 1494, la "Hallenkirche", la chiesa del convento agostiniano era il più grande edificio religioso della città. I monaci agostiniani, per diverso tempo, produssero la loro birra destinata anche alla famiglia reale dei Wittelsbach: questo casato è una dinastia originaria della Baviera, considerata la più antica casa regnante tedesca tuttora esistente ed una delle più antiche d'Europa.
La fornitura dura sino 1589, quando gli stessi duchi costruirono una propria fabbrica di birra: l’Hofbräuhaus. Per quasi 500 anni i fratelli realizzarono la loro birra in questa badia, vendendola direttamente nella "Klosterschenke", la taverna del monastero, ritrovo molto amato dalla gente di Monaco per l'atmosfera amichevole che vi aleggiava. Come riconoscimento della qualità eccezionale della birra agostiniana, il Principe reggente esentò il birrificio del monastero da tutte le tasse esistenti in quel periodo. Anche la produzione della birra Augustiner non è più affidata a monaci dell'ordine ma ad esperti mastri birrai che utilizzano solo materie prime selezionate e provenienti dalla regione. Nel 1803, durante il processo di secolarizzazione per mano di Napoleone Bonaparte (termine storico che indica il passaggio di beni e territori dalla Chiesa ai possessori civili), lo Stato requisì il monastero agostiniano.
Il birrificio fu privatizzato e, nel 1817 a causa del declino dello stabile, trasferito nella vicina Neuhauser Straße 275, oggi numero civico 27 e situato nel pieno centro di Monaco. Nel 1829 il produttore di birra Anton Wagner di Freising assieme alla moglie Therese acquistano la brauerei che da allora divenne un’azienda familiare, concetto che Augustiner-Bräu tutt'oggi mantiene ben saldo. Il birrificio si espanse ulteriormente nel 1862 con l'aggiunta di un'altra cantina di stoccaggio in Arnulfstraße 52, l'attuale sede del famoso Augustiner Keller e Beer Garden. Il figlio Joseph Wagner fece costruire, nel 1885, un nuovo e moderno edificio ai confini della città, in Landsberger Straße. Gli edifici e gli scantinati, chiamati “Kellerareal”, ai numeri civici dal 31 al 35, divennero i locali destinati ad ospitare il nuovo birrificio e già da allora anche la famosa locanda “Bräustüberl” dove si possono gustare, oltre alle birre prodotte chiaramente, anche tutte le varietà di piatti tradizionali locali: le strutture sono rimasti tali sino ad oggi.
Nel 1886 la casa madre in Neuhauser Straße, dopo un’importante ristrutturazione ad opera del famoso architetto di Monaco, Emanuel von Seidl, fu trasformata in un ristorante con birreria denominato "Zum Augustiner". L’anno seguente fu registrato l'iconico marchio "JW" di Augustiner. Durante la Seconda Guerra Mondiale Augustiner subì pesanti danni; circa il 60% degli impianti di produzione furono distrutti dai bombardamenti sulla città di Monaco. Successivamente ricostruiti seguendo il vecchio modello con la caratteristica facciata in mattoni, sono considerati monumenti storici sotto la protezione della Soprintendenza delle Antichità e Belle Arti che tutela strutture architettoniche d'interesse artistico o storico. Nel 1971 venne ristrutturata tutta la sala di cottura ed installate nuove caldaie in acciaio inossidabile.
Edith-Haberland-Wagner, l'ultima familiare diretta e principale proprietaria della fabbrica di birra Augustiner, nel 1996 all’età di 81 anni, lascia in eredità le proprie azioni alla Fondazione Edith-Haberland-Wagner-Stiftung, da lei previamente ed appositamente creata. Come discendente della quarta generazione dei fondatori del birrificio Augustiner di Monaco, era più che consapevole della sua responsabilità nei confronti del birrificio e del suo staff. Come sua eredità, decise, vedova e senza figli, di creare una fondazione, che detiene il 51 percento del birrificio, per garantire la conservazione dello stesso ed operare nel sociale. Nel 2013, con l'apertura di "Augustiner Klosterwirt" ("Taverna del Monastero Agostiniano"), la birra Augustiner finalmente viene servita nuovamente nel luogo di origine: il monastero Agostiniano monacense. La filosofia aziendale di Augustiner Braü si basa su tre fondamenti principali: qualità, tradizione e territorio. Per ciascuno di questi obiettivi la consapevolezza ambientale è un fattore cruciale.
L’azienda ha ricevuto più volte, dal 2012, il premio "Münchner Ökoprofit-Betrieb" per le proprie politiche societarie di tutela e sostenibilità ambientale. Così si legge sul loro sito: “grazie a considerevoli investimenti abbiamo di volta in volta ampliato la capacità del nostro birrificio e portato la produzione agli standard più recenti. Teniamo fortemente al valore straordinario della nostra birra alla spina, conservata in tradizionali botti di legno che godono della particolare attenzione dei nostri mastri birrai. Recuperiamo la nostra eccellente acqua per la birra estraendola dal nostro pozzo privato ad una profondità di 230 metri. La nostra storica malteria produce malto di qualità eccellente; tutto il sistema viene alimentato con acqua corrente riscaldata a gas metano naturale ed è quindi molto ecologica. I germogli di orzo sono disposti in grandi sale lunghe 40 metri e larghe 10 con un particolare pavimento di calce, in uno strato sottile e rivoltati ogni otto ore. Questo nostro metodo antico e perpetuo di malteria richiede molto spazio e tempo, ma solo così il malto ha la perfetta estensione per respirare dando alla nostra birra il giusto sapore. Le nubi di vapore che escono dai locali di produzione non vengono più rilasciate nell'atmosfera, come succedeva un tempo, ma usate come base per la produzione di nuova energia”.
Augustiner è una delle poche birrerie al mondo con una produzione considerevole a possedere una propria malteria. La malteria, collocata nelle cantine degli edifici della birreria, è probabilmente la più grande al mondo. Le otto birre prodotte da Augustiner, di fatto il birrificio indipendente più antico di Monaco di Baviera, rispecchiano fedelmente gli stili teutonici e vengono realizzati seguendo alla lettera le regole ferree del "Reinheitsgebot" (Decreto di Purezza) adottato dalla città di Monaco dal 1487. Augustiner, assieme a Hofbräu, Löwenbräu, Spaten, Paulaner e Hacker-Pschorr, è una delle grandi protagoniste dell’Oktoberfest, al quale partecipa almeno dal 1867 e dal 1987 è l’unico dei sei birrifici che vi spilla ancora la propria birra esclusivamente da botti tradizionali di legno da 200 litri (holzfaß). Nel corso della sua movimentata storia, l’Augustiner-Bräu Wagner KG ha superato guerre, sconvolgimenti economici e subito notevoli trasformazioni e innovazioni ma è sempre riuscita a mantenere ed aumentare la produzione senza rinunciare alle proprie tradizioni e radici monacensi.
4,00 €
6,00 €
8,00 €
Export lager gradi 5.6°
4,00 €