Ci scusiamo per l'inconveniente.
Prova a fare nuovamente la ricerca
Italia/Villa d’Adda (BG)
Situato a Villa d’Adda, un piccolo Comune nella Provincia di Bergamo inLombardia, il birrificio, di proprietà della famiglia Brigati da tempo titolare del Mollificio Bergamasco di Carvico, nasce nel maggio del 2015 dalla passione per la birra artigianale di Fausto che coinvolge in questa avventura anche il fratello Roberto ed il padre Angelo, con un grande obiettivo: fare birra di qualità!
“Crediamo fermamente che la passione e l'amore della birra siano contagiosi, ci auguriamo che chiunque provi la nostra si lasci trasportare dall'emozione della scoperta, diffonda e condivida il proprio pensiero” dichiara Fausto, aggiungendo “il logo e le etichette delle birre, prodotte dallo studio italo-londinese ByVolume.net, si ispirano al fascino del fatto a mano, al lavoro continuo ed artigianale del mastro birraio, agli ingredienti più diversi, alla rielaborazione creativa delle tradizioni, all’unicità e alla personalizzazione del prodotto. Hammer vuole presentare la naturale evoluzione dell’artigianalità manuale. Abbiamo inoltre voluto ispirarci come modello di branding ad un marchio a fuoco usato sovente in passato ma ancora in auge come simbolo e garanzia di qualità in diversi ambiti. Il logo rappresenta proprio un iron brand che siamo ora pronti a imprimere su tutte le nostre birre apportando un gusto fresco e nuovo nel panorama brassicolo, italiano e non. Il nostro scopo è giocare tra italianità ed internazionalità pur mantenendo forte il richiamo al made in Italy”.
Decisamente imponente la struttura che ospita il birrificio che si sviluppa su una superfice di 1300 metri quadrati e comprende una sala cottura automatizzata da 20 hl, 5 fermentatori con serbatoi da 25 ettolitri più uno da 50, una linea d’imbottigliamento ed un’infustatrice a pressione isobarica, un impianto di depurazione in grado di conseguire esattamente l'acqua con le peculiarità volute per ogni tipo di birra, magazzini e celle per lo stoccaggio. Numeri ed attrezzature tecnologiche d’avanguardia che rappresentano un investimento iniziale notevole e che collocano questa nuova realtà fra i primi impianti di produzione craft in Italia.
Fausto, che ha alle spalle qualche esperienza da homebrewing alla fine degli anni ‘90 ed un corso sull’apertura di un birrificio organizzato da Unionbirrai, doveva avere alla consolle un birraio di provata esperienza: la scelta cade su Marco Valeriani, classe 1981, affiancato da Matteo Palmisano (già Elav). Marco, homebrewer dal 2001, “Birraio dell’Anno 2016” per il network “Fermento Birra”, è considerato uno dei birrai più valenti nel panorama nazionale. Dopo la laurea in Tecnologia Alimentare con una tesi sulle analisi energetiche di un birrificio conseguita nel 2006, si è formato presso il noto Birrificio Menaresta realizzando prodotti di successo che hanno reso famoso il marchio brianzolo.
Con un grande ed unico progetto basato sulla produzione di birre originali, di carattere e dagli alti standard qualitativi, frutto della sintesi di intuizione, sperimentazione di nuovi ingredienti, know how, determinazione, flessibilità, condivisione, professionalità e tecnica birraria, le cui peculiarità sono la bevibilità per abbracciare e dialogare con lo scenario mondiale, vengono realizzate birre che abbracciano principalmente gli stili angloamericani dove il luppolo è l’assoluto protagonista con una produzione annua di circa 3500 ettolitri esportati in Francia, Polonia, Germania, Svizzera ed Austria. In pochi anni Hammerè riuscito a divenire uno dei punti di riferimento nel mondo della craft beer made in Italy, ottenendo perfino la palma come birrificio emergente dell’anno (Best New Brewer In Italy nel 2015) dalla community internazionale Ratebeer.
Prova a fare nuovamente la ricerca